Philips PSC604/00 用户手册
Philips Sound Solutions
Scheda audio Dynamic Edge™ - Manuale utente
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QSizzle esegue le regolazioni automaticamente e in tempo reale, in base alla risposta di
frequenza del segnale di ingresso. QSizzle è diverso dall’equalizzatore, il quale è un processore
delle frequenze fisse e non è in grado di controllare il segnale di ingresso o di eseguire
regolazioni automatiche. L’etichetta QSizzle attivato viene visualizzata con il testo illuminato se
QSizzle è abilitato; altrimenti, viene visualizzato QSizzle disattivato.
frequenza del segnale di ingresso. QSizzle è diverso dall’equalizzatore, il quale è un processore
delle frequenze fisse e non è in grado di controllare il segnale di ingresso o di eseguire
regolazioni automatiche. L’etichetta QSizzle attivato viene visualizzata con il testo illuminato se
QSizzle è abilitato; altrimenti, viene visualizzato QSizzle disattivato.
3.3.2.2. QRumble
QRumble è un algoritmo per il miglioramento delle basse frequenze che compensa la perdita dei
bassi che potrebbe risultare dalla codifica dei file digitali, ad esempio i file MP3 o WMA, o
dall’uso di sistemi di altoparlanti di bassa qualità.
bassi che potrebbe risultare dalla codifica dei file digitali, ad esempio i file MP3 o WMA, o
dall’uso di sistemi di altoparlanti di bassa qualità.
QRumble risponde in tempo reale alla variazione del segnale di ingresso, eseguendo
automaticamente le regolazioni appropriate. QRumble è diverso dall’equalizzatore, il quale è un
processore delle frequenze statiche e non è in grado di controllare il segnale di ingresso o di
eseguire regolazioni automatiche.
automaticamente le regolazioni appropriate. QRumble è diverso dall’equalizzatore, il quale è un
processore delle frequenze statiche e non è in grado di controllare il segnale di ingresso o di
eseguire regolazioni automatiche.
L’etichetta QRumble attivato viene visualizzata con il testo illuminato se QRumble è abilitato;
altrimenti, viene visualizzato QRumble disattivato.
altrimenti, viene visualizzato QRumble disattivato.
3.3.2.3. Normalizzazione
Consente di regolare automaticamente le variazioni di volume in vari file o flussi audio. I segnali
più deboli vengono amplificati affinché corrispondano al livello di quelli più forti, in modo che il
volume di ascolto mantenga un livello uniforme. Ciò evita di dover regolare costantemente il
volume degli altoparlanti, quando si riproducono file con diversi livelli di uscita.
più deboli vengono amplificati affinché corrispondano al livello di quelli più forti, in modo che il
volume di ascolto mantenga un livello uniforme. Ciò evita di dover regolare costantemente il
volume degli altoparlanti, quando si riproducono file con diversi livelli di uscita.
L’etichetta Normalizzazione attivata viene visualizzata con il testo illuminato se la
normalizzazione è abilitata; altrimenti, viene visualizzato Normalizzazione disattivata.
normalizzazione è abilitata; altrimenti, viene visualizzato Normalizzazione disattivata.
3.3.2.4. Effetti 3D
Lo scopo dell’elaborazione degli effetti 3D è quello di ottenere la massima intensità e il massimo
realismo per qualsiasi tipo di materiale di ascolto e di hardware di uscita, ad esempio due o più
altoparlanti, cuffie o una particolare combinazione di altoparlanti e cuffie.
realismo per qualsiasi tipo di materiale di ascolto e di hardware di uscita, ad esempio due o più
altoparlanti, cuffie o una particolare combinazione di altoparlanti e cuffie.
Sono disponibili quattro diversi algoritmi per il miglioramento di audio 3D in grado di aumentare
al massimo l’esperienza spaziale, indipendentemente dalla combinazione di tipo di segnale e
hardware di uscita in uso.
al massimo l’esperienza spaziale, indipendentemente dalla combinazione di tipo di segnale e
hardware di uscita in uso.
Se gli effetti 3D sono abilitati il processore audio sceglie automaticamente l’algoritmo appropriato
(modalità 3D) in base alla configurazione di uscita e al tipo di segnale di ingresso. Gli indicatori
degli effetti 3D disponibili sulla scheda Effetti si illuminano per indicare l’algoritmo attivo in un
determinato momento.
(modalità 3D) in base alla configurazione di uscita e al tipo di segnale di ingresso. Gli indicatori
degli effetti 3D disponibili sulla scheda Effetti si illuminano per indicare l’algoritmo attivo in un
determinato momento.
QXpander è ottimale per ingressi a 2 canali (stereo) riprodotti su 2 altoparlanti o su 2 altoparlanti
satellite e un subwoofer. QXpander fornisce un campo sonoro più ampio, che va oltre alla
posizione fisica degli altoparlanti.
satellite e un subwoofer. QXpander fornisce un campo sonoro più ampio, che va oltre alla
posizione fisica degli altoparlanti.
QSurround è ottimale per la riproduzione di un’origine multicanale, ad esempio un DVD a 4.1
canali. QSurround ottimizza il suono per creare altoparlanti virtuali e immerge l’ascoltatore in un
audio con effetto surround.
canali. QSurround ottimizza il suono per creare altoparlanti virtuali e immerge l’ascoltatore in un
audio con effetto surround.
QMSS è ottimale per configurazioni a più altoparlanti (a 4 o 4.1 canali), nel caso sia utilizzata
una sorgente stereo. La maggior parte delle sorgenti è stereo, ad esempio gli MP3, le tracce dei
CD, i file Wave e così via. QMSS trasforma tali sorgenti in avvolgenti esperienze multicanale con
4 o 4.1 canali distinti, in base alla configurazione di altoparlanti in uso.
una sorgente stereo. La maggior parte delle sorgenti è stereo, ad esempio gli MP3, le tracce dei
CD, i file Wave e così via. QMSS trasforma tali sorgenti in avvolgenti esperienze multicanale con
4 o 4.1 canali distinti, in base alla configurazione di altoparlanti in uso.